IL SOCIAL MARKETING E LE IMPRESE

Pubblicato da Barbara Cocco in Social · 12 Marzo 2018
Tags: marketingsocial
Email che si fanno aprire dribblando lo spamming, newsletter mirate (nel destinatario e nei contenuti) e un sito web che balza nella top-5 delle parole chiave che riguardano il proprio settore. Si chiamano email-marketing (Dem, direct email marketing) e social media marketing (SEO, search engine optimization) e, se attuate insieme, da loro può dipendere oltre un terzo del fatturato aziendale.
Avere un sito web è la “base”  ma non basta. È fondamentale curarne la posizione, essere sempre posizionati nella top list dei motori di ricerca nelle lingue dei mercati esteri con cui si fa business o in cui sta cercando di entrare. Insomma, il sito web basta in italiano e in inglese.   
Ci sono società e professionisti specializzati (spesso anche quelli che hanno curato il sito) cui “appaltare” l’attività versando una quota annuale. È un investimento che la maggioranza delle Pmi ancora non comprende, ma è un lavoro di intelligence che può dare una prospettiva a tante aziende .
Ma il volume degli affari può anche dipendere da come si comunica via email. Sintetiche, con un contenuto preciso e un linguaggio “accattivante”. Periodicamente anche solo per comunicare ai fornitori che si è disponibili in caso di richieste specifiche, che si è investito su un nuovo macchinario o che si è ottenuta una nuova commessa (un modo per ribadire la propria reputazione sul mercato). Per le stesse cose valgono Facebook e Twitter.
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